home page

Home

 
  mappa del sito

Mappa 

 
 Guestbook

Guestbook

 

scivi una e-mail

e-mail

 

 

Roma: la Festa della Repubblica nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia

"Nell'anno in cui celebriamo il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia, il 2 giugno ci offre un'opportunità del tutto speciale per soffermarci a riflettere sulla storia del nostro Paese e sui grandi eventi che l'hanno segnata: dalle guerre risorgimentali ai due conflitti mondiali, tra i quali si collocarono gli anni bui della dittatura e del bellicismo fascista; e poi, finalmente, la Liberazione, la Repubblica e la Costituzione e, con esse, una nuova alba e la rinascita della Patria, illuminata dalla riconquistata libertà e dalla ricostruzione della democrazia". Giorgio Napolitano

 Le celebrazioni per la festa della Repubblica 2011 sono iniziati alle ore 10 con gli onori in Piazza Venezia  da parte del Presidente Giorgio Napolitano; l’omaggio al Milite Ignoto sull’Altare della Patria  è stato accolto da diverse centinaia di persone  che lo hanno a più riprese applaudito unitamente alle cariche istituzionali presenti a riceverlo (presidente del Senato Renato Schifani, quello della Camera Gianfranco Fini, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi). La banda dell'Esercito ha intonato l'Inno nazionale e dopo la rassegna al battaglione interforze  il Presidente, insieme al ministro della Difesa, Ignazio La Russa hanno lasciato questa prima tappa per raggiungere via dei Fori Imperiali. Giorgio Napolitano a bordo della “Flaminia”  alias l’auto presidenziale  scoperta, scortato dai corazzieri a cavallo, ha raggiunto la location predisposta per la parata; ha preso posto sul palco presidenziale, dove quest'anno sono  stati presenti, oltre alle massime autorità dello Stato, anche  personalità provenienti da tutto il mondo,  40 capi di Stato e più di 80 delegazioni straniere. L’occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha fatto da filo conduttore anche in questa giornata di festa della Repubblica  e non a caso la sfilata è stata aperta da cinque bandiere italiane che rappresentano l'evoluzione del vessillo attraverso un cammino di 214 anni e dall’attuale Tricolore. Dopo gli emblemi delle città di Torino, Firenze e Roma, (capitali d'Italia tra passato e presente),  è toccato alla banda dell'Arma dei Carabinieri aprire la parata militare. La sfilata lungo via dei Fori Imperiali  ha mostrato al mondo l’imponenza ed eleganza del nostro paese con le esibizioni di  oltre cinquemila  militari, 470 civili, 161 bandiere e medaglieri, 216 tra cani e cavalli, 197 mezzi e 9 velivoli,  oltre al doppio volo delle Frecce Tricolori. Lungo tutto il percorso decine e decine di persone entusiaste e partecipi alcune anche particolarmente orgogliose per l’odierna giornata; fra i più anziani il sentimento celebrativo è apparso molto evidente, memori dei molti sacrifici e dei tempi passati prima che si arrivasse al voto che ha suggellato la nascita della Repubblica Italiana.  Interessati i giovanissimi (specie alle divise) ed in molti hanno confessato di voler fare il militare come professione; un bambino di soli 10 anni ha ambiziosamente affermato – divertendo i presenti - che lui da grande vuole fare “il Presidente dell’Italia come Napolitano, perché così tutti mi fanno il saluto” -  Il capo dello Stato si è compiaciuto "per il perfetto svolgimento della manifestazione" sottolineando di essere orgoglioso e soddisfatto. 

Carmen Minutoli

Giornalista e scrittrice

 2 giugno 2011

 

 

 

 

Tutte le foto sono copyright Carmen Minutoli

 

 

Copyright © Rocco Ciurleo. Tutti i diritti riservati.