Nella
seconda domenica di agosto, la cittadinanza ricorda Sant'Atenogene,
protettore del paese, con diverse Funzioni tra le quali una
processione. In realtà le date che ricordano il patrono di
Tritanti sono il 18 gennaio e il 16 luglio, ma ritornando nel loro
paese natale nel mese di agosto, molti emigranti persino residenti
all'estero si è pensato di dedicare al santo anche una data in tale
periodo. Durante la processione i cittadini divisi in base
allo stato civile tra " schietti" e "maritati"
(scapoli e ammogliati), si contendono, portando a spalla per
le vie del paese, la statua di Sant' Atenogene. Mentre la
processione si snoda per le strade del paese, in un clima di sfida
amichevole, i due gruppi contendenti al grido di "Viva Sant'Atenogene ! Viva li schietti, fora li maritati" e quando il
compito passa ai "rivali" questi gridano "Viva Sant'Atenogene ! Viva li maritati, fora li schietti" portano
rispettivamente sulle spalle il simulacro del santo. In alcune
particolari situazioni i portatori inneggiano i cittadini che
più si sono impegnati a contribuire alla "vittoria" di
uno dei due gruppi. Ci sono diversi momenti in cui le due
"fazioni" si fronteggiano per "incantarsi"
offrendo all'asta le cifre raccolte fra i componenti del gruppo. I
vincitori portano a spalla la statua fino all'"incanto"
successivo.
All'"incanto"
finale, che si svolge davanti alla porta della Chiesa a fine
processione, il gruppo che offre la somma maggiore, si
aggiudica l'incanto per quell'anno e riporta in chiesa
la statua di Sant'Atenogene, al suono della fanfara della banda e
fra le mille luci dei fuochi di artificio.
Le
prime due foto si riferiscono ad un incanto finale della fine degli
anni 80, la terza ad un incanto del 19__.
|
|