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 Sant'Atenogene  - Storia

 

Atenogene, vissuto presumibilmente nel III° - IV° secolo, Santo e Martire.

Secondo il Breviario Siriaco e il Martirologio Geronimiano, Atenogene fu ucciso di spada e non col fuoco. Secondo S. Basilio, invece, fu arso vivo ( De Spiritu Sancto, XXIX, 73 ), dopo aver affidato ai suoi discepoli un inno in cui professava la divinità dello Spirito Santo.

S. Gregorio l'illuminatore, reduce da un viaggio missionario nell'Asia Minore e diretto in Armenia si imbatté nelle sue reliquie e le riunì ad alcune di Giovanni Battista, istituendo una festa in loro onore a Bagauan dove Atenogene era stato martirizzato. S. Gregorio, (fondatore della chiesa cristiana in Armenia), introducendo il culto di Atenogene e di Giovanni Battista nella regione e fissando un giorno per le celebrazioni solenni, intese sopprimere l'antica festa agricola ( detta Deorum Hospitalium) che soleva essere celebrata negli ultimi giorni dell'anno.

Il culto di Atenogene era abbastanza diffuso poiché a Costantinopoli era particolarmente venerato nella chiesa di S. Giorgio e in Egitto fu scoperta un'ampolla recante il suo nome iscritto.

Il Baronio prese l'elogio da S. Basilio e introdusse il suo nome nel Martirologio Romano dedicandogli due commemorazioni: al 18 gennaio e al 16 luglio. Indicò, inoltre, come luogo del martirio rispettivamente il Ponto e Sebaste in Armenia.

 

Notizie tratte da: "biblioteca Sanctorum"  elaborate dall'ins. Antonio Condò.

 

 

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