Versione
originale in spagnolo
Raccoglitore
di sogni
Siamo
figli, nipoti, pronipoti dei sogni, della speranza.
Siamo
discendenza diretta di quelli che cercavano un mondo migliore.
Un mondo senza fame, senza guerra e senza dolore.
Siamo
anche il seme stesso della nostalgia, dello sradicamento, del
dolore e di un pezzo di cuore, lasciato dietro insieme
alla famiglia, ai genitori , ai figli, alla moglie. Là
lontano al di là del
mare. Lì rimasero troncati i sogni
dei nostri nonni, lì rimase la loro lontana terra dei
gladiatori, dei poderosi conquistatori e dei forti
contadini.
Da
lá lontano portarono i loro sogni e anche le loro nostalgie.
Da
lì viene la mia origine e la tua con sogni di un mondo
migliore e il dolore dal di là del mare.
Da
lì, con sapore di mare e montagna, con aroma della vite, dei
mandorli e degli
aranci in fiore, con la conca torbida e irrequieta di qualche
fiume di lacrima che viaggia nelle gole dei sogni.
Da
lì veniamo, e forse il sangue o le nostalgie dei nostri
genitori, nonni, ci hanno detto che dobbiamo
essere insieme questa sera e altre sere e altri giorni.
Per
cancellare le nostalgie e ubriacarsi dei loro sogni, dei loro
sforzi.
Del
sangue e del sudore dei nonni.
Loro
seppero sentire e soffrire il vento della Patagonia, loro
perfino lo domarono.
Loro
diedero splendore a questa terra vergine e sterile. La
fecero fertile con le loro mani contadine, la fecero partorire
con la sua rozzezza.
In
ogni ciliegio che nasce in primavera c’è il cuore assetato
di speranza, il chermisi doloroso del battito.
In
ogni fiore di quel fico, io ti vedo rinascere caro nonno.
A
volte solo nel dolore, nel suo battito, sento il mulinello di
questo sangue Calabrese.
Sono
ostinato, triste e sognatore nella mia
ottusitá .
SONO
IL TUO ALITO DAI PIEDI ALLA TESTA.
Julio
César Dimol.
Poeta
di Argentina (Patagonia. Chubut. Rawson), ha scritto libri di
poema, ha partecipato a eventi di scienze umane a livello
provinciale, nazionale e internazionale. Il suo lavoro come poeta
e´ stato menzionato in pagina web italiane. Suoi origine
sono di Rosarno (Regione di Calabria), suo zio era Rosario
Belcaro, scrittore famoso di Calabria (Maropati) che è morto giovane.
Questo
poema e´ stato scritto per il 110 Anniversario della " Societá
Italiana di Soccorso Mutuo di Rawson, 13 settembre 2003.
Traduzione:
in italiano per questo sito dalla Dott.ssa
Graziella Noemi Papaianni (Argentina)
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