Francesco Ritorto nasce nel 1953 a
Maropati, in Calabria, da un'onesta e salda famiglia reggina.
Frequenta la scuola media con ottimi risultati e partecipa ad un
concorso di scrittura indetto dalla propria scuola in cui risulta
vincitore. Cresce in un paese la cui economia è prevalentemente
basata su un poco profittevole settore primario. Fonda saldi legami
con numerosi giovani destinati ad emigrare in cerca di fortuna e,
giovanissimo, va incontro egli stesso a questa sorte. Si trasferisce
a Milano dove lavora per qualche anno come operaio, fortissima
esperienza che lo segnerà nel profondo. Suo nonno, Salvatore Seminara, è uomo con una feconda passione per i versi e la satira
che fin da piccolo lo avvicina alla composizione e alla melodia
della poesia. Tornato nella sua terra scopre la passione per la
caccia, sport che pratica tuttora e che è sia oggetto sia fonte di
ispirazione per numerose composizioni. Di forti ideali socialisti
negli anni '80 abbraccia la politica e la lotta per rendere il
proprio paese migliore; diviene consigliere comunale alla fine del
decennio. Nel frattempo si sposa e ha due figli ed è proprio in
quegli anni che comincia a scrivere i primissimi versi legati alle
esperienze e alle vicende politiche del tempo. Dieci anni circa di
latenza e poi, gli inizi del nuovo secolo, riaffiorano le idee ed i
versi che danno vita ad un prolifico periodo di scrittura tuttora in
corso. Sono le profonde riflessioni sulla natura, la vita
quotidiana, la politica, la forte umiltà e il rispetto per l'altro
di cui è impregnato il suo essere a dettargli, riga dopo riga, tutti
gli elaborati.
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