PAESAGGIO
NOTTURNO
Un
casolare sembri
o
mia Tritanti,
quando
la notte
passo
per le tue vie.
Solo
i lampioni
che
son lì impalati
contenti
ancor mi fanno
compagnia.
Le
case son quasi
tutte
fredde e tetre,
sol
qualche
finestra
è illuminata
e
tutt'intorno
un'areola
mesta
s'allarga
e si diffonde
come
nebbia.
Gli
ulivi di cui
tu
sei circondata
sussurrano
un clamor
che
pare un pianto
come
di fanciulla
abbandonata.
Cani
randagi
latrano
nella notte;
qualche
gallo canta
e
par che rompa
l'immane
silenzio
che
sa di morte.
I
giovani son partiti,
e
con loro le speranze
e
la vita;
qui
hanno lasciato
i
vecchi;
hanno
lasciato
la
morte.
Paesaggio
Notturno é
inserita in "Voci Vere" di Giuseppe Sigillò ,
Edizioni Meridionali , Catanzaro 1989.
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